Un progetto di
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Eleganza e raffinatezza emergono da un mix di jazz, funky, soul e hip-hop sui quali si costruisce il sound di Oscar Jerome. Una giovane carriera che vanta già collaborazioni con artisti del calibro di Ezra Collective e Kamasi Washington. La sua è una genialità musicale aperta alla sperimentazione e alla contaminazione con la quale incanta il suo pubblico.
Anche se oggi Jerome vive a Londra, è originario di Norwich. È lì che ha avuto le sue prime esperienze musicali da solista e con grandi gruppi. Il suo processo creativo assume molte forme, ma di solito inizia con un’esplosione di creatività che viene poi elaborata e affinata nel tempo.
Oscar Jerome si è ibernato per realizzare quello che è diventato “The Spoon”, il suo secondo album. Si è ritrovato da solo a Berlino in piena pandemia, a un bivio della sua vita, bisognoso di spazio e tempo per riflettere su come andare avanti in modo sano.
Secondo Jerome, è da qui che sono nati molti dei brani che compongono “The Spoon”, un lavoro laconico e intriso di malinconia melodica in cui si può ritrovare tanta interiorità. Jerome passa da un sussurro a un urlo nel corso dell’album, ed è pronto a parlare dei suoi sentimenti di depressione come a inveire contro le ingiustizie del suo paese.
