Un progetto di
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Se vi dicessimo rock ’n roll, Italia,
stile eccentrico e brillantina? Avete capito bene, parliamo dell’inimitabile Bobby Solo, colui che più di tutti ha valorizzato e raccontato il rock ’n roll americano degli anni Cinquanta. In compagnia di un ospite speciale, Bobby è pronto per entrare in scena con un concerto che nasce per tramandare alle nuove generazioni il mito di Elvis Presley, Johnny Cash e di altri grandi artisti che hanno fatto la storia del rock ‘n roll americano.
BOBBY SOLO
Roberto Satti, in arte Bobby Solo, nasce a Roma nel 1945. Ha 13 anni quando ascolta per la prima volta due canzoni di Elvis Presley, “Love me tender” e “Jailhouse rock”: è folgorazione. Si appassiona alla musica fin dall’adolescenza, sviluppando una predilezione per il rock ‘n roll ed Elvis diventa fin da subito la sua più grande fonte d’ispirazione nel look e nel modo di cantare. Diventato celebre in Italia e in Europa con capolavori inediti come “Una Lacrima sul viso”, “Credi a me” e “Gelosia”, Bobby è uno dei più famosi cantautori italiani.
PAUL AMBACH AKA BOOGIE BOY
La musica è nel sangue di Boogie Boy: suo nonno era un musicista klezmer e suo padre era un famoso cantante d’opera. Il giovane Ambach ha trovato la sua passione nel jazz, nel blues, nel R&B e nel soul. A 17 anni ha iniziato a cantare e si è esibito in festival prestigiosi come il North Sea Jazz Festival e Jazz Montreux. È anche un pianista che ha accompagnato grandissimi artisti come B.B. King, John Lee Hooker, The Kinks, Lionel Hampton, Alvin Lee e molti altri.
